Dopo il boom del 2023, che portò a raggiungere per la prima volta i 27,5 milioni di bottiglie, il primo trimestre di quest’anno è di nuovo da record. Zamperoni: “Risultato dovuto alla qualità dei vini e alla loro forte identità territoriale”
L’Asolo Prosecco ha messo l’acceleratore: dopo aver chiuso il 2023 con una crescita del 14,5%, mettendo a segno il record storico di 27,5 milioni di bottiglie vendute, ora ecco che il primo trimestre del 2024 fa un ulteriore balzo in avanti del 16,3%. Le bottiglie certificate nei primi tre mesi dell’anno sono già 8,2 milioni: se il trend continuasse su questi livelli, a fine anno verrebbe sfondato il tetto dei 30 milioni di bottiglie, un obiettivo che solo una manciata di anni fa poteva sembrare irraggiungibile.
“Il successo costante dell’Asolo Prosecco e il suo andamento in più che positiva controtendenza rispetto alle difficoltà purtroppo incontrate da molta parte del vino italiano – spiega il Presidente del Consorzio di Tutela Ugo Zamperoni –, sono dovuti a due precisi fattori: la volontà e la capacità dei nostri produttori di fare della grande qualità e il disporre di un’identità territoriale molto forte, sulla cui valorizzazione ci siamo tutti fortemente impegnati. Oggi, per i consumatori, le nostre bollicine sono indissolubilmente legate alla bellezza del nostro paesaggio e sono testimoni del suo patrimonio di cultura e di sapere agricolo, caratteristiche che rendono l’Asolo Prosecco immediatamente riconoscibile”.
Il futuro è roseo e la denominazione dell’Asolo Prosecco non teme distorsioni del mercato: “Se la domanda continuasse a crescere – afferma Zamperoni – l’utilizzo della riserva vendemmiale, misura espansiva approvata dalla Regione Veneto lo scorso anno, renderebbe disponibili altri 3 milioni bottiglie, per cui la richiesta del mercato verrebbe interamente soddisfatta”. Intanto, gli Stati Uniti sono sempre più attratti dalle bollicine asolane, com’è testimoniato dal successo incontrato nel recente Slow Wine Tour, che nei giorni scorsi ha toccato cinque città degli Stati Uniti: Washington, New York, Austin, Denver e San Francisco.
Ora il Consorzio dell’Asolo Prosecco si appresta a partecipare alla 56esima edizione di Vinitaly, in programma dal 14 al 17 aprile a Verona. Ad aprire la manifestazione, domenica 14, le due masterclass dedicate all’Asolo Prosecco e ai Vini del Montello guidate dal giornalista enogastronomico Andrea Gori, che si terranno rispettivamente alle 10.00 e alle 11.00 nello stand consortile. Dopo le degustazioni, si potranno assaggiare le specialità preparate da Paolo Gori della Trattoria da Burde di Firenze, accompagnate dall’Asolo Prosecco. Nel pomeriggio, spazio anche al Sidro Vittoria, prodotto di eccellenza ottenuto dalle mele del territorio asolano.
Lunedì 15 aprile, alle 10.00, sarà invece la sommelier Elisa De Polo a condurre una degustazione dedicata all’Asolo Prosecco, cui farà seguito, alle 12.30, l’assaggio del bacalà mantecato e alla vicentina preparato dal Ristorante Boomerang di Giavera del Montello.
Martedì 16 aprile, alle 10.00, il testimone passerà al critico enologico Gianpaolo Giacobbo, che guiderà la masterclass dedicata ai vini del Montello; alle 12.30 il momento gourmet sarà a cura de I Due Fratelli Botter di Asolo, i quali, in collaborazione con Diego Zago della Locanda Sandi di Valdobbiadene, prepareranno un risotto alle erbette primaverili delle colline trevigiane.