Ogni sottoscrittore della raccolta fondi per il finanziamento dell’iniziativa verrà omaggiato con una bottiglia raffigurante l’immagine della chiesa in etichetta
Il Consorzio Asolo Prosecco sostiene con una bottiglia in edizione limitata l’opera di restauro degli affreschi esterni della chiesa di San Gottardo di Asolo, del suo sagrato e del giardino: la preziosa ed esclusiva tiratura delle bollicine asolane, che reca in etichetta l’immagine stilizzata della chiesa, tanto cara agli abitanti del borgo, verrà omaggiata ai primi cinquecento sottoscrittori della raccolta fondi promossa dal Comitato locale San Gottardo, d’intesa con la Parrocchia di Asolo. L’intervento di recupero prevede il restauro degli affreschi della facciata, la cura degli alberi secolari che fanno da cornice alla chiesa, la sistemazione dei percorsi pedonali del giardino e il ripristino della pavimentazione esterna.
“La chiesa di San Gottardo – spiega Ugo Zamperoni, presidente del Consorzio Asolo Prosecco, che nei giorni scorsi ha consegnato la prima bottiglia al prevosto della Cattedrale di Asolo, monsignor Giacomo Lorenzon – è tra i luoghi simbolo del vissuto e della storia della popolazione del territorio asolano, la stessa che ha sviluppato, nei secoli, la viticoltura delle nostre colline, culla dell’Asolo Prosecco. Una denominazione di origine ha il dovere morale di contribuire alla preservazione sia dell’ambiente naturale, sia dell’ambiente umano. È sulla base di questa convinzione che il Consiglio di Amministrazione del Consorzio Asolo Prosecco ha ritenuto di affiancare i volontari impegnati nel recupero del bene architettonico, così come ci siamo fatti interpreti, nelle nostre campagne di comunicazione, della bellezza del borgo di Asolo e dello splendore dell’arte di Antonio Canova, il genio del neoclassicismo italiano nato nel cuore della zona di produzione dell’Asolo Prosecco”.
Originariamente consacrata a San Michele Arcangelo, e poi nota come Sant’Angelo, la chiesa di San Gottardo conserva le tracce della sua struttura trecentesca ed è inserita tra i luoghi del cuore del FAI – Fondo Ambientale Italiano. Costruita sulle preesistenze di un convento francescano, al suo interno vi sono pregevoli affreschi e tele che descrivono le vite di Sant’Antonio e di San Gottardo, mentre sulla facciata esterna si notano i resti di una Crocefissione affrescata. L’intitolazione con cui è attualmente nota deriva dalla fondazione quattrocentesca di un altare e di una confraternita di Flagellanti dedicati al santo taumaturgo San Gottardo, invocato soprattutto per alleviare le malattie artritiche e reumatiche. Sede di importanti stagioni concertistiche, è tradizionale luogo di visita del vescovo di Treviso quando, la domenica successiva al suo insediamento nella diocesi, si reca alla Cattedrale di Asolo.
L’Asolo Prosecco San Gottardo Limited Edition è disponibile dal 10 ottobre nei punti vendita del territorio asolano che hanno aderito all’iniziativa di raccogliere i contributi per il ripristino della chiesa.