Come promuovere un ristorante: due eventi organizzati al Degusto Cuisine di San Bonifacio
Una volta c’erano solo i giornalisti, conoscitori di cibo, critici enogastronomici, istituzioni del settore. Poi sono arrivati i blogger, alcuni esperti, altri appassionati, tutti capaci di raccontare coinvolgendo i lettori. Nel frattempo c’è stato il boom dello storytelling: promuovere un ristorante, e i suoi piatti, oggi significa narrarlo tramite parole e immagini, per informare emozionando. Coinvolgere è la parola d’ordine. Ciò che non è mai cambiato, e che rimane il fil rouge di una comunicazione che passa tanto per la stampa più tradizionale quanto per il blogger più social-virtuale, è l’essenzialità dell’oggetto della comunicazione. Il what delle 5 w nel giornalismo. Il soggetto di chi scrive online, laddove impera il mantra “content is the king”. In poche parole, l’importanza di avere un qualcosa, di interessante, da comunicare. E un evento ben ideato e organizzato è sicuramente una fonte molto generosa in questo senso. Ma attenzione: prima ancora che per i lettori, o utenti dir si voglia, l’evento deve risultare interessante per chi vogliano che ne parli.
Ecco allora una cosa fondamentale da considerare: giornalisti e blogger sono due veri e propri target, diversi tra loro. Ciascuno con le proprie peculiarità, dinamiche, approcci e linguaggi. E se diverse sono le audience, va da sé, diversi sono necessariamente gli eventi da proporre; blogger e giornalisti: a ognuno il suo evento.
“La Cena delle Ceneri”.
Una cena organizzata nel Mercoledì delle Ceneri, durante la quale Matteo Grandi ha proposto in anteprima un menù pensato per tutto il periodo della Quaresima, nel quale i piatti e gli alimenti della cucina di magro quaresimale hanno incontrato la creatività del giovane chef.
Dieci giornalisti si sono accomodati nel locale studiato in ogni dettaglio per far sentire gli ospiti coccolati, e hanno apprezzato la cucina all’insegna del “less is more” che – dopo sei anni tra Cina, Kuwait e India – coniuga tradizione e territorio con sperimentazione.
Cibo buono e un concept ben studiato: non un semplice invito a cena, ma sapori e piatti da raccontare contestualizzati aspettando la Pasqua.
“Cooking Class: l’uovo Degusto”.
Per il “target blogger”, abituato a mostrarsi e raccontarsi in prima persona – in un’interazione che è quasi un dialogo con il lettore – abbiamo pensato a una proposta diversa. Le 5 foodblogger coinvolte, abituate a stare al computer scrivendo di cibo, per quest’occasione si sono messe ai fornelli per riprodurre – o quanto meno tentare – il cavallo di battaglia del Degusto Cuisine: l’uovo croccante e barzotto, spinacio, tartufo e parmigiano di vacca rossa.
Hanno cucinato, rotto diverse uova, riso tantissimo, scattato decine di bellissime foto (per cui lo chef ancora ringrazia) e ovviamente mangiato. Prima ciascuna il proprio uovo: che soddisfazione. E poi le prelibatezze preparate da Grandi. Un successo raccontato in diretta live tra Instagram, Twitter e Facebook, proseguito nei giorni successivi nei blog delle chef per un giorno.