Il progetto è il primo passo di un percorso che mira alla salvaguardia del paesaggio e del territorio dei Colli di Asolo.
Il Consorzio Vini Asolo Montello ha presentato ufficialmente il Progetto per il Metodo Viticolo Asolo Montello, documento programmatico che ha lo scopo di istituire una serie di best practices volte a preservare il territorio ed il paesaggio dei Colli di Asolo e del Montello, oltre che a favorire la qualità delle produzioni vitivinicole e a ridurre gli stress fisiologici e parassitari delle piante contenendo le epidemie parassitarie. Il Metodo è stato reso noto durante l’incontro pubblico Viticoltura sostenibile e territorio. Presentazione del nuovo Metodo Asolo Montello, svoltosi il DATA presso la Biblioteca di Montebelluna. Il programma, redatto dal fitopatologo Michele Borgo, si rivolge alle cantine consorziate, ai conferenti delle Cantine Cooperative socie e a tutti i viticoltori che intendono avvalersi delle indicazione tecniche di produzione integrata e sostenibile per il distretto vitivinicolo collinare e di pianura. Le azioni da mettere in pratica sono elencate ne Le Dieci Regole del Buon Viticoltore, serie di schede tecniche in cui sono spiegati i principi della viticoltura sostenibile. “Il nuovo Metodo Asolo-Montello- spiega Armando Serena, Presidente del Consorzio Vini Asolo Montello- non è che il primo passo di un percorso più lungo. Una strada, quella intrapresa dal Consorzio, che ha l’obiettivo di rendere la viticoltura più sostenibile. Il fine ultimo è quello di preservare il territorio ed il paesaggio asolani, un patrimonio unico al mondo che deve essere consegnato alle generazioni future intatto, in tutta la sua bellezza”. La presentazione del Metodo Asolo Montello è il primo di una serie di incontri che definiranno e spiegheranno nel dettaglio il contenuto del nuovo programma adottato dal Consorzio.
Consorzio Vini Asolo Montello
Quella dell’Asolo Montello è la denominazione meno estesa delle tre votate al Prosecco ed è l’unica che può definire la tipologia Extra Brut nelle bottiglie prodotte con la DOCG: grazie alla modifica del disciplinare, entrato in vigore nel 2018, l’Asolo Prosecco Superiore DOCG sui lieviti potrà essere prodotto nella versione Brut Nature o relativi sinonimi. Con la convalida delle modifiche i produttori potranno inoltre scegliere se applicare in etichetta la dicitura di Asolo Prosecco Superiore DOCG o la più semplice Asolo DOCG, legando ancora di più il vino alla sua zona di produzione.
Press info:
Chiara Brunato
Michele Bertuzzo