Tra i territori del vino cosiddetti minori esiste un totem. Si chiama enoturismo. Per tutte quelle aree che non sono Montalcino, Alto Adige, Collio e poche altre, viene evocato periodicamente, ogniqualvolta si proponga di colmare il calo dei consumi nei ristoranti o delle vendite nella grande distribuzione. “Incentivare l’enoturismo”: acquirenti direttamente in cantina, pagamento in contanti, prezzo pieno. Che bello. Peccato che poi questi enoturisti non si vedano quasi mai.
Qualche tempo fa, nel 2009, a Vicenza ci fu anche Il primo festival nazionale dell’enoturismo. Ma la seconda edizione ancora non si vede all’orizzonte. Si perché l’enoturismo continua ad essere una sorta di terra promessa per molte denominazioni.
Non è così per Breganze. Che non è certo un territorio turistico per definizione, ma che con la fantasia e l’intraprendenza dei suoi produttori sta riuscendo ad attirare a sé un discreto numero di turisti del vino.
La formula è quella degli eventi. Due appuntamenti, la Vespaiolona in giugno e la Prima del Torcolato a gennaio. E proprio l’edizione 2012 della prima spremitura, lo scorso 15 gennaio, ha offerto l’occasione a migliaia di appassionati di visitare le cantine, degustare e mangiucchiare. E acquistare.
20.000 i calici di Torcolato serviti in piazza, per dare una misura (eccetto qualche bis e tris) delle presenze durante la giornata. Complice anche una bella giornata di sole, il popolo del Torcolato ha girato tra le 12 cantine aperte sin dal mattino con degustazioni e altre iniziative, prima di giungere nella piazza centrale del paese dove l’Associazione Strada del Torcolato e la Magnifica Fraglia del Torcolato hanno organizzato la classica spremitura pubblica delle uve.
Durante la manifestazione si è svolta la premiazione del concorso “Realizza l’etichetta della Prima del Torcolato”, che quest’anno ha premiato Mara Capitanio di Sarcedo con l’etichetta “InTorcolato”, mentre ambasciatore del Torcolato è stato nominato il giornalista Luca Rigoni, direttore di TgCom24.
Tra le degustazioni organizzate dalle singole cantine socie del Consorzio di Tutela notevole successo è stato raccolto dalla Cantina Beato Bartolomeo (NB: la cui comunicazione è seguita da Studio Cru) che ha proposto due degustazioni. Al mattino 100% Vespaiola: viaggio enogastronomico intorno al vitigno emblema di Breganze, che ha messo a confronto quattro vini prodotti con l’uva vespaiola: Vespaiolo Superiore Savardo 2010, il Vespaiolo Spumante Extra Dry, Vespaiolo Spumante Demi Sec e il Torcolato Riserva Bosco Grande 2008. Al pomeriggio invece un originale Menu prelibato al sapor di Torcolato, singolare proposta di prodotti gastronomici realizzati con il Torcolato: Sopressa al Torcolato del Salumificio dei Castelli; Formaggio Torrione di Breganze affinato nelle vinacce del Torcolato; Tortino al cioccolato con mousse al Torcolato della Pasticceria Vicentini, Gelato al Torcolato.