Nuove tecnologie per l’innovativa linea di imbottigliamento nell’azienda di Valerio Zenato. Elevati standard qualitativi, automazione e controllo da remoto
L’azienda agricola Le Morette di Peschiera del Garda (Verona) guarda avanti e inaugura una nuova linea di imbottigliamento. La realizzazione dell’impianto, inserita nel progetto di crescita aziendale, risponde alla volontà di implementare le attività in cantina secondo le linee guida dell’industria 4.0. La finalità è rendere più efficiente la produzione anche attraverso impianti innovativi, progettati in sinergia con due primari partner veronesi, Acram e MBF, leader nel settore a livello internazionale, che garantiscono una completa automazione e il controllo remoto di tutte le operazioni.
La gestione automatizzata di alcune delle delicate fasi dell’imbottigliamento assicura i migliori standard di controllo microbiologico e rappresenta un vero investimento anche per le risorse umane, che possono così dedicarsi con maggiore attenzione alla filiera produttiva della bottiglia. A tale scopo, l’azienda ha scelto di installare una linea di microfiltrazione e imbottigliamento di nuovissima concezione, la prima ideata per aziende agricole di medie dimensioni come Le Morette, con standard di automazione e sicurezza di processo del tutto uguali a quelli delle linee di grande capacità produttiva. L’impianto, oltre a garantire una maggiore efficienza del lavoro, permette anche il mantenimento di elevati standard qualitativi nel trattamento dei vini, attraverso il controllo automatico di ogni fase dell’imbottigliamento. Una tecnologia in grado di controllare da remoto tutte le operazioni realizzate e di effettuare il salvataggio di tutti i dati di ogni lotto produttivo: ciascuna attività viene dunque memorizzata e archiviata, elevando il livello di tracciabilità dei vini, anche a monte della bottiglia. L’automazione installata consente inoltre di compiere nel corso della notte una serie di operazioni di lavaggio e sanificazione, senza la necessità della presenza dell’operatore, che al mattino seguente potrà accertare gli esiti dei test di integrità generati dal sistema a fine processo, durante la fase notturna.
“Siamo consapevoli del difficile periodo che abbiamo attraversato, ma vogliamo guardare al futuro con fiducia – commenta Paolo Zenato, contitolare de Le Morette insieme al fratello Fabio – Il nuovo impianto è un deciso passo avanti verso il nostro traguardo: offrire un prodotto di qualità sempre più elevata e autentica che ci permetta di raggiungere un più ampio numero di mercati”.
Attualmente Le Morette producono ogni anno circa 500.000 bottiglie, di cui due terzi destinate all’export, principalmente europeo: Germania, Svizzera, Danimarca, Belgio e Olanda, Regno Unito, oltre a Stati Uniti e Giappone.
“La radicata presenza nei mercati europei, prioritari per la nostra azienda – aggiunge Fabio Zenato – ci ha consentito di chiudere il 2020 con un lieve calo del fatturato, grazie a un netto recupero nel periodo estivo. Il 2021 ci offre ora positivi segnali di ripresa, dopo i primi mesi di attività ridotta ai minimi. Restiamo ottimisti per questa buona ripartenza grazie anche alla stagione estiva e a un rapido ritorno alla normalità, sia all’estero sia in Italia”.