Laura Michelon e Mike Hopkins sono due appassionati di enologia che volevano raccontare gli orange wines e per farlo hanno deciso di girare un documentario. Da qui nasce Skin Contact: Development of an Orange Taste, il primo documentario sugli Orange Wines. Trenta minuti, firmati e prodotti da Bottled Films, per raccontare come nascono i vini bianchi sottoposti a macerazione sulle bucce, prendendo in esame la storia degli orange wines in Italia da quando nel 1997 il produttore di Oslavia Joško Gravner, fra i protagonisti del progetto, inizia a lavorare su un nuovo modo di fare vino. Con le poche uve raccolte e messe a macerare dopo l’arrivo di due disastrose grandinate che distruggono il 95% della produzione, Gravner fa le prime prove di macerazione della Ribolla. Ma sarà solo nel 2001 che inizierà la vinificazione nelle grandi anfore in terracotta interrate, secondo la modalità classica del Caucaso, quella della zona dei Kakheti. Oggi Gravner produce tre diversi vini macerati: il Ribolla, il Bianco Breg – ottenuto da uve Chardonnay, Sauvignon, Pinot Grigio e Riesling Italico, e il nuovo nato, 8.9.10, frutto delle migliori uve di tre vendemmie Ribolla completamente botritizzate. Ad oggi, possiamo considerare Gravner come il pioniere degli orange wines, tant’è che molti da quel giorno lo seguono nella sua idea di riportare il vino al suo significato originario. Come Angiolino Maule e Daniele Piccinin, assieme a Gravner nel film, legati a lui da una sorta di filo rosso che attraversa le regioni e le generazioni, il cui lavoro risponde alla domanda che pone lo stesso Joško “Siamo dei contadini o siamo dei chimici?”
Il film è ora disponibile sullo stesso sito http://bottledfilms.com/ al costo di 5 €.