Si è conclusa l’edizione più grande di sempre del Vinitaly: 4.600 le aziende espositrici da 35 nazioni che hanno invaso i 100mila metri quadrati espositivi di Verona Fiere. Un’edizione che conferma un’ottima partecipazione di pubblico, composto soprattutto da operatori del settore: 125mila presenze da 145 nazioni, in linea con i dati l’edizione precedente. È aumentata però la qualità e il numero dei buyer esteri accreditati che quest’anno hanno registrano ancora un aumento del 3% per un totale di 33 mila presenze.
Grande successo anche per Vinitaly and The City, il fuori salone, che ha visto la partecipazione di 80 mila appassionati e wine lover tra le città di Verona, Bardolino, Valeggio sul Mincio e Soave.
Ad integrare e ampliare l’offerta di Vinitaly, si sono svolte come ogni anno in contemporanea Sol&Agrifood, la manifestazione di Veronafiere sull’agroalimentare di qualità ed Enolitech, rassegna su accessori e tecnologie per la filiera oleicola e vitivinicola, a cui quest’anno si è affiancata Vinitaly Design che ha proposto prodotti e accessori che completano l’offerta legata alla promozione del vino e all’esperienza sensoriale: dall’oggettistica per la degustazione e il servizio, agli arredi per cantine, enoteche e ristoranti, sino al packaging personalizzato.
La 54ª edizione di Vinitaly è in programma dal 19 al 22 aprile 2020.
Il nostro Vinitaly, tra incontri ed assaggi
– La FIVI, Federazione Italiana Vignaioli Indipendenti, che riuniva quest’anno al Padiglione 8 212 vignaioli, ha presentato il nuovo Dossier Salute, dove richiede che venga istituito un protocollo sanitario ad hoc per le cantine e una formazione specifica per gli ispettori delle ASL. Molti gli spunti e i punti critici della normativa riportati nel dossier: dalla presenza della muffa nelle cantine, alla gestione del manuale HACCP fino alla conservazione delle bottiglie.
– Cantina Tramin ha presentato in anteprima dell’ultima annata di Epokale 2011, Gewurtztraminer Spätlese il primo vino bianco italiano premiato con 100/100 dalla guida di Robert Parker Wine, che fa un affinamento in bottiglia in miniera a 2.000 metri di quota per 7 anni e il Troy Chardonnay Riserva 2015 prodotto da uve selezionate di vigneti ad alta quota sulle pendici della Mendola, per un vino dall’inequivocabile impronta alpina.
– Presentato invece allo stand della Regione Veneto il libro Sapere di Tappo. La vera storia dell’oggetto più usato al mondo. Nato da un’idea di Gianni e Amerigo Tagliapietra de Labrenta, azienda vicentina specializzata nelle chiusure per il settore alimentare, il libro è stato scritto da Alessandro Zaltron e da Francesca Marchetto ed edito da Ronzani Editore. Un viaggio curioso e stimolante, alla scoperta di un oggetto dato troppo spesso per scontato ma in realtà prezioso, dal Neolitico al Web.
– Sempre allo stand della Regione Veneto si è svolta la presentazione del programma del Congresso Nazionale AIS che si svolgerà a Verona dal 22 al 24 novembre 2019 e che quest’anno ruoterà attorno al tema dell’enotorismo. Durante i tre giorni saranno numerosi gli eventi, i convegni e le masterclass che si terranno in tutta la città scaligera e saranno aperte sia ai soci AIS che agli appassionati del mondo del vino.
– Lo spumante Garda Doc ha invece animato il Vinitaly con un flash mob all’ingresso della fiera, con gli dei Nettuno, Venere e Diana, protagonisti del nuovo mini film promozionale della denominazione. Il Garda Doc è stato inoltre vino ufficiale di Vinitaly and the City, il fuori salone del Vinitaly a Verona.
– In fiera la cantina friulana Zorzettig ha presentato la nuova immagine della linea Segno di Terra, un vero tributo a Cividale del Friuli. Il desiderio di raccontare il legame con la terra in cui l’azienda affonda le proprie radici e la propria storia. Quattro vini in cui l’impronta degli autoctoni è forte, a rimarcare il legame con il territorio d’origine: due uvaggi, Cunfins e Donzel, un vino dolce passito, il Verduzzo e un rosso di struttura, il Merlot. La degustazione dei quattro è stata esaltata dall’abbinamento con i formaggi selezionati dalla Latteria di Taiedo di Chions.
– Infine la degustazione organizzata dalla cantina Antonella Corda: una verticale di tre annate di Vermentino di Sardegna Doc e l’assaggio del nuovo Ziru, un Vermentino Doc affinato in anfore di terracotta e prodotto in quantità limitata.